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La grande notte
04:47
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La grande notte [Testo / Lyrics]
La grande notte
(testo e musica di R. Cartisano)
Quella notte tutto si capovolse
Si camminava a piedi nudi per non far rumore
Mentre gli altri rumori del mondo uscivano fuori
I massi risalivano le montagne
Gli oceani li vedevate al posto del cielo
I ladri andarono via dai villaggi senza nulla più volere
E un’anziana donna mi chiese cosa succede
Le dissi che la terra tremava
Tremava davvero
E tremava di paura perché la sognavi appena
Tremava per i nostri giorni lasciati cadere sul suolo
E si rannicchiava tutta accanto a te
Chiedendoti di tornare a costruire un ponte
Un ponte fra la vita vera e quella di chi non vive
E ci ricordava le memorie di quell’Adriano imperatore
Che si sentiva responsabile della bellezza del mondo
Ma i giorni a venire tu scendevi le scale
Per bussare alla porta di chi nonostante tutto
Legge ancora Guerra e Pace come Charlie Brown
E ascolta ascolta
C’è ancora chi ascolta il cielo in una stanza
E chi sale su fra i panni stesi
E lascia tutto il proprio amore a gocciolare
E adesso che tutto si è capovolto
Sei sul tetto del mondo del mondo
E neanche te ne accorgi
E neanche te ne accorgi
Tu neanche te ne accorgi
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2. |
L'ultimo cuore
03:32
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L'ultimo cuore
(testo e musica di R. Cartisano)
Nel futuro ci si veste soltanto per non farsi vedere
Perché in fondo non v’importa più di tanto
Un uomo cammina indossando stupore e meraviglia
Ultimo è il suo nome
Bisogna salire le scale dell’universo
Per guardarci da lontano e darci un senso
E tornare a cercare parole fra i sassi
Conducimi nell’era degli eroi
Quando dire sì all’istante non costava fatica
E nel mentre accadeva la vita
Bisogna salire le scale dell’universo
Per guardarci da lontano e darci un senso
E tornare a cercare parole fra i sassi
Forse andare ad abitare sulla luna dove non esiste niente
Per cercare negli occhi e nei passi della gente
La bellezza della nostra presenza
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3. |
L'era delle torri
04:26
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L’era delle torri
(testo e musica di R. Cartisano)
C’era l’era delle torri dove un tempo
L’uomo costruiva soltanto
Per sentirsi più importante del suo stesso cielo
E ci vollero altri uomini per demolire l’era delle torri
Grattacieli in fondo al mare e storie da non raccontare
E mi piace ricordarti dalle valli del futuro
Che non si può più costruire
Per demolire e demolire per costruire per demolire
Nel silenzio del fruscio del deserto non ci si sente mai soli
Più di quando si era in tanti
Nel silenzio del fruscio del deserto non ci si sente mai soli
Più di quando si era in tanti nell’era delle torri
Nell’era delle torri ti guardavo dall’alto del mio piano
Eri così piccolo ma infinitamente grande per me
E mi piace ricordarti dalle valli del futuro
Che non si può più costruire
Per demolire e demolire per costruire per demolire
Nel silenzio del fruscio del deserto non ci si sente mai soli
Più di quando si era in tanti
Nel silenzio del fruscio del deserto non ci si sente mai soli
Più di quando si era in tanti nell’era delle torri
Più di quando si era in tanti
Più di quando si era in tanti
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4. |
Il viandante
03:55
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Il viandante
(testo e musica di R. Cartisano)
Siediti e ascoltami incontra la pazienza
Nei pensieri di un viandante in un libro che ti aspetta
Non ci vuole molto di più
Perché è l’uomo a scrivere la nostra storia
C’è stato un tempo in cui fra vita e arte non trovavo differenza
Ci vuole molto di più
Qui le donne non si lasciano più guardare
E un fratello non ti chiede se hai bisogno di sederti ad ascoltare
E ci sono parole sommerse altrove
Come si fa più a parlare
E c’è da chiedersi come mai
La pace la vedete solo nella fine di una guerra
E nelle mani dei bambini tutto cambia
E anche i soldi sono solamente carta
Alzati e rincorrimi sai preferisco Socrate
Ai troppi cristi apparsi sulla terra
Devi andare nelle piazze e poi urlare
A uno a uno tutti i nomi di chi ha bucato i nostri cieli
E c’è da chiedersi come mai
La pace la vedete solo nella fine di una guerra
E nelle mani dei bambini tutto cambia
E anche i soldi sono solamente carta
E nelle mani dei bambini tutto cambia
E anche i soldi sono solamente carta
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5. |
Le città nascoste
01:38
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6. |
Le stanze degli altri
04:19
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Le stanze degli altri
(testo e musica di R. Cartisano)
Cosa resterebbe di te se non ami più
Quei silenzi che ti hanno detto di restare
Cosa resterebbe di te se lasci andare via
I poeti dai tuoi angoli di stanze
Ama quei vuoti da colmare con l’assenza di un amore
Guardi le stanze degli altri
E le trovi talmente noiose e piene
Di quel bianco che non si lascia sporcare
Cosa resterebbe di te se non esci più per le strade
Ad ascoltare la notizia
E cosa resterebbe di noi se non mi dici che
Non ha senso correre e consumare il tempo
Ama quei vuoti da colmare con l’assenza di un amore
Guardi le stanze degli altri
E le trovi talmente noiose e piene
Di quel bianco che non si lascia sporcare
E continui a colmare quei vuoti
Con l’assenza di un amore
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7. |
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Il più bel giorno di ieri
(testo e musica di R. Cartisano)
Con quel sorriso austero ti dai con grazia
E leggi le tue favole ed è già mattina
E i tuoi bambini sono i soli a vivere nella verità
Ma il più bel giorno di ieri eri tu
Che nascondevi la stanchezza dietro la schiena
La bellezza non è come i tramonti uguale per tutti
Sai mi manca il tuo mondo del segreto
La polvere da sparo è nata per far festa
Ed erano fuochi di artificio un tempo
Io che abito le mie città
E le attraverso e poi mi fermo sotto gli archi della pace
Che avete costruito
E nonostante tutto non mi sento più al sicuro
Qualcosa seguirà
Qualcosa seguirà
Perché ancora c’è chi ama guardarsi indietro
Il più bel giorno di ieri
E’ forza sovversiva
E’ forza che non urla
E’ gentilezza
E’ pensare insieme
E’ ironia
E’ non voler far male
E’ non voler far del male
Il più bel giorno di ieri
Era polvere da sparo solo per far festa
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8. |
2333
01:47
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2333
(testo e musica di R. Cartisano)
Tu senti solamente i sentimenti buoni
Tu senti solamente i sentimenti buoni
E sospesi nel girovagare
Tutti camminano come se non ci fossero strade
Ma i sentimenti buoni
Tu li trovi li ascolti li abbracci
I sentimenti buoni
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9. |
23mila respiri
05:13
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3mila respiri [Testo / Lyrics]
23mila respiri
(testo e musica di R. Cartisano)
Non si può più dormire sotto le stelle
Qualcuno ha rotto l’universo
Ed è scappato via senza dire niente
E questa volta le stelle
Potrebbe cadere veramente
Me ne torno lì dove ho sentito una presenza
E che mi chiedi di spostare
Le parole della gente un po’ più là
E adesso importa soltanto sentirne il respiro
Per capire un po’ di più
E basterebbe aggiustare tutto l’universo
Con 23mila respiri in un giorno
Si dice che tra i pianeti una regina
Stia contando i tuoi respiri
Non lo sai che non siamo soli
Chissà che pensano di te
E mi chiedo se
Le stelle siano state mai felici di vederci
Da lassù nulla è semplice
Si vede tutto
E che mi chiedi di spostare
Le parole della gente un po’ più là
E adesso importa soltanto sentirne il respiro
Per capire un po’ di più
E basterebbe aggiustare tutto l’universo
Con 23mila respiri
In un giorno tu respiri
23mila respiri
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10. |
In rallenty
02:34
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11. |
Sophia
06:16
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Sophia
(testo e musica di R. Cartisano)
Eri distesa in un giardino diverso
Mi hai chiesto il futuro dov’è
Ma ti portai dove il futuro non c’è
Dove il futuro non c’è tutti guardano in basso
E nessuno versa inchiostro per raccontarsi almeno un po’
Sophia è andata via altrove non le hai chiesto più niente
Tutti abbiamo un nostro altrove
Non basta una vita per trovarlo
Tutti abbiamo un nostro sud
polvere imperfetta che piove
Sophia di bianco vestita mi ha chiesto di sporcarla
Nelle stanze degli altri con inchiostro mai versato
E adesso che so di non sapere
Che abbia inizio il futuro
In fondo ogni nazione ha i suoi guai
C’è sempre un vecchio sud da qualche parte del mondo
Più arretrato e in genere ostile
Tutti abbiamo un nostro sud
Che attende pazientemente equità e giustizia
Si dai tempi della fine delle guerre d’indipendenza
E Sophia era lì di bianco vestita
Cercala ancora e chiedile scusa
Chiedile scusa
Tutti abbiamo un nostro altrove
Non basta una vita per trovarlo
Tutti abbiamo un nostro sud
Polvere imperfetta che piove
Tutti abbiamo un nostro altrove
Non basta una vita per trovarlo
Tutti abbiamo un nostro Sud
Polvere imperfetta che piove
Ed è subito poesia
Ed è subito poesia
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Roberta Cartisano Italy
Musicista e produttrice il suo secondo lavoro L’ultimo cuore (BrokenToys/Audioglobe 2013), è stato definito "la dimostrazione che si può fare del cantautorato rock in maniera decisamente personale”. Disco del mese sulla rivista Rumore, L’ultimo cuore è stato presentato live su Radio Rai 2. ... more
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