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L'ultimo cuore - concept album

by Roberta Cartisano

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1.
La grande notte [Testo / Lyrics] La grande notte (testo e musica di R. Cartisano) Quella notte tutto si capovolse Si camminava a piedi nudi per non far rumore Mentre gli altri rumori del mondo uscivano fuori I massi risalivano le montagne Gli oceani li vedevate al posto del cielo I ladri andarono via dai villaggi senza nulla più volere E un’anziana donna mi chiese cosa succede Le dissi che la terra tremava Tremava davvero E tremava di paura perché la sognavi appena Tremava per i nostri giorni lasciati cadere sul suolo E si rannicchiava tutta accanto a te Chiedendoti di tornare a costruire un ponte Un ponte fra la vita vera e quella di chi non vive E ci ricordava le memorie di quell’Adriano imperatore Che si sentiva responsabile della bellezza del mondo Ma i giorni a venire tu scendevi le scale Per bussare alla porta di chi nonostante tutto Legge ancora Guerra e Pace come Charlie Brown E ascolta ascolta C’è ancora chi ascolta il cielo in una stanza E chi sale su fra i panni stesi E lascia tutto il proprio amore a gocciolare E adesso che tutto si è capovolto Sei sul tetto del mondo del mondo E neanche te ne accorgi E neanche te ne accorgi Tu neanche te ne accorgi
2.
L'ultimo cuore (testo e musica di R. Cartisano) Nel futuro ci si veste soltanto per non farsi vedere Perché in fondo non v’importa più di tanto Un uomo cammina indossando stupore e meraviglia Ultimo è il suo nome Bisogna salire le scale dell’universo Per guardarci da lontano e darci un senso E tornare a cercare parole fra i sassi Conducimi nell’era degli eroi Quando dire sì all’istante non costava fatica E nel mentre accadeva la vita Bisogna salire le scale dell’universo Per guardarci da lontano e darci un senso E tornare a cercare parole fra i sassi Forse andare ad abitare sulla luna dove non esiste niente Per cercare negli occhi e nei passi della gente La bellezza della nostra presenza
3.
L’era delle torri (testo e musica di R. Cartisano) C’era l’era delle torri dove un tempo L’uomo costruiva soltanto Per sentirsi più importante del suo stesso cielo E ci vollero altri uomini per demolire l’era delle torri Grattacieli in fondo al mare e storie da non raccontare E mi piace ricordarti dalle valli del futuro Che non si può più costruire Per demolire e demolire per costruire per demolire Nel silenzio del fruscio del deserto non ci si sente mai soli Più di quando si era in tanti Nel silenzio del fruscio del deserto non ci si sente mai soli Più di quando si era in tanti nell’era delle torri Nell’era delle torri ti guardavo dall’alto del mio piano Eri così piccolo ma infinitamente grande per me E mi piace ricordarti dalle valli del futuro Che non si può più costruire Per demolire e demolire per costruire per demolire Nel silenzio del fruscio del deserto non ci si sente mai soli Più di quando si era in tanti Nel silenzio del fruscio del deserto non ci si sente mai soli Più di quando si era in tanti nell’era delle torri Più di quando si era in tanti Più di quando si era in tanti
4.
Il viandante 03:55
Il viandante (testo e musica di R. Cartisano) Siediti e ascoltami incontra la pazienza Nei pensieri di un viandante in un libro che ti aspetta Non ci vuole molto di più Perché è l’uomo a scrivere la nostra storia C’è stato un tempo in cui fra vita e arte non trovavo differenza Ci vuole molto di più Qui le donne non si lasciano più guardare E un fratello non ti chiede se hai bisogno di sederti ad ascoltare E ci sono parole sommerse altrove Come si fa più a parlare E c’è da chiedersi come mai La pace la vedete solo nella fine di una guerra E nelle mani dei bambini tutto cambia E anche i soldi sono solamente carta Alzati e rincorrimi sai preferisco Socrate Ai troppi cristi apparsi sulla terra Devi andare nelle piazze e poi urlare A uno a uno tutti i nomi di chi ha bucato i nostri cieli E c’è da chiedersi come mai La pace la vedete solo nella fine di una guerra E nelle mani dei bambini tutto cambia E anche i soldi sono solamente carta E nelle mani dei bambini tutto cambia E anche i soldi sono solamente carta
5.
6.
Le stanze degli altri (testo e musica di R. Cartisano) Cosa resterebbe di te se non ami più Quei silenzi che ti hanno detto di restare Cosa resterebbe di te se lasci andare via I poeti dai tuoi angoli di stanze Ama quei vuoti da colmare con l’assenza di un amore Guardi le stanze degli altri E le trovi talmente noiose e piene Di quel bianco che non si lascia sporcare Cosa resterebbe di te se non esci più per le strade Ad ascoltare la notizia E cosa resterebbe di noi se non mi dici che Non ha senso correre e consumare il tempo Ama quei vuoti da colmare con l’assenza di un amore Guardi le stanze degli altri E le trovi talmente noiose e piene Di quel bianco che non si lascia sporcare E continui a colmare quei vuoti Con l’assenza di un amore
7.
Il più bel giorno di ieri (testo e musica di R. Cartisano) Con quel sorriso austero ti dai con grazia E leggi le tue favole ed è già mattina E i tuoi bambini sono i soli a vivere nella verità Ma il più bel giorno di ieri eri tu Che nascondevi la stanchezza dietro la schiena La bellezza non è come i tramonti uguale per tutti Sai mi manca il tuo mondo del segreto La polvere da sparo è nata per far festa Ed erano fuochi di artificio un tempo Io che abito le mie città E le attraverso e poi mi fermo sotto gli archi della pace Che avete costruito E nonostante tutto non mi sento più al sicuro Qualcosa seguirà Qualcosa seguirà Perché ancora c’è chi ama guardarsi indietro Il più bel giorno di ieri E’ forza sovversiva E’ forza che non urla E’ gentilezza E’ pensare insieme E’ ironia E’ non voler far male E’ non voler far del male Il più bel giorno di ieri Era polvere da sparo solo per far festa
8.
2333 01:47
2333 (testo e musica di R. Cartisano) Tu senti solamente i sentimenti buoni Tu senti solamente i sentimenti buoni E sospesi nel girovagare Tutti camminano come se non ci fossero strade Ma i sentimenti buoni Tu li trovi li ascolti li abbracci I sentimenti buoni
9.
3mila respiri [Testo / Lyrics] 23mila respiri (testo e musica di R. Cartisano) Non si può più dormire sotto le stelle Qualcuno ha rotto l’universo Ed è scappato via senza dire niente E questa volta le stelle Potrebbe cadere veramente Me ne torno lì dove ho sentito una presenza E che mi chiedi di spostare Le parole della gente un po’ più là E adesso importa soltanto sentirne il respiro Per capire un po’ di più E basterebbe aggiustare tutto l’universo Con 23mila respiri in un giorno Si dice che tra i pianeti una regina Stia contando i tuoi respiri Non lo sai che non siamo soli Chissà che pensano di te E mi chiedo se Le stelle siano state mai felici di vederci Da lassù nulla è semplice Si vede tutto E che mi chiedi di spostare Le parole della gente un po’ più là E adesso importa soltanto sentirne il respiro Per capire un po’ di più E basterebbe aggiustare tutto l’universo Con 23mila respiri In un giorno tu respiri 23mila respiri
10.
In rallenty 02:34
11.
Sophia 06:16
Sophia (testo e musica di R. Cartisano) Eri distesa in un giardino diverso Mi hai chiesto il futuro dov’è Ma ti portai dove il futuro non c’è Dove il futuro non c’è tutti guardano in basso E nessuno versa inchiostro per raccontarsi almeno un po’ Sophia è andata via altrove non le hai chiesto più niente Tutti abbiamo un nostro altrove Non basta una vita per trovarlo Tutti abbiamo un nostro sud polvere imperfetta che piove Sophia di bianco vestita mi ha chiesto di sporcarla Nelle stanze degli altri con inchiostro mai versato E adesso che so di non sapere Che abbia inizio il futuro In fondo ogni nazione ha i suoi guai C’è sempre un vecchio sud da qualche parte del mondo Più arretrato e in genere ostile Tutti abbiamo un nostro sud Che attende pazientemente equità e giustizia Si dai tempi della fine delle guerre d’indipendenza E Sophia era lì di bianco vestita Cercala ancora e chiedile scusa Chiedile scusa Tutti abbiamo un nostro altrove Non basta una vita per trovarlo Tutti abbiamo un nostro sud Polvere imperfetta che piove Tutti abbiamo un nostro altrove Non basta una vita per trovarlo Tutti abbiamo un nostro Sud Polvere imperfetta che piove Ed è subito poesia Ed è subito poesia

about

Anno 2333.

Nord del Mondo.
“I bambini sono i soli a vivere nella verità”
Ultimo

In quella fragile era, la guerra per il controllo dei cieli rese macerie le nostre città. Dal cielo stesso caddero sassi e oceani d’acqua fin quando la volta celeste celeste si capovolse e andò in frantumi. Fu così che i bambini fuggirono via per non crescere simili ai loro padri, mentre le donne non vollero più divenire madri per paura di rivedere i figli andare via. In quella terra svuotata dal gioco di bambini, il popolo dei Viandanti scavava fra le macerie cercando di mettere in salvo i libri tramandati nei secoli affinché la nostra memoria non andasse perduta. Fu allora che un uomo di nome Ultimo iniziò a riscrivere la nostra storia: non era neanche l’alba quando quest'ultimo cuore, il cuore più puro rimasto ormai sulla terra, armato di buoni sentimenti, s’incamminò per guarire gli animi dal torpore. Sarà un viandante a condurlo fino alla Foresta del Sud dove vivono i bambini fuggiti ai loro padri; lì l’ultimo cuore ritroverà la piccola Sophia, figlia degli uomini giusti che hanno lottato per proteggere la sapienza e la bellezza dalla nostra incuria.

credits

released October 14, 2013

scritto da R. Cartisano
produzione artistica|esecutiva R. Cartisano
label Broken Toys
distribuzione Audioglobe
ufficio stampa Fleish Agency
www.robertacartisano.it

registrato fra Milano da R. Cartisano (Broken Toys Studio), Reggio Calabria da Adriano Modica (Ambulatorio Polifunzionale Mobile), Milano da Gigi Marino (Spazio Senza Tempo)

preproduzione|fotografia sonora R. Cartisano Broken Toys Studio (Mi)
missaggio|sviluppo fotografie sonore Guido Andreani Reiki Studio (Mi)
mastering Alessandro Gengy di Guglielmo Elettroformati (Mi)
artwork e illustrazioni Marilisa Mortelliti

license

all rights reserved

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about

Roberta Cartisano Italy

Musicista e produttrice il suo secondo lavoro L’ultimo cuore (BrokenToys/Audioglobe 2013), è stato definito "la dimostrazione che si può fare del cantautorato rock in maniera decisamente personale”. Disco del mese sulla rivista Rumore, L’ultimo cuore è stato presentato live su Radio Rai 2. ... more

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